La sinistra fiorentina rischia di essere travolta dal tram
di Rudy Caparrini
Metropoli Day, 07 luglio 2007

La notizia degli alberi da abbattere in Viale Morgagni rappresenta l'ennesimo atto discutibile nella controversa vicenda della tramvia. Un annuncio che getta nuova benzina sul fuoco di una questione che potrebbe costare molto cara alla sinistra fiorentina, fino ad ora assoluta padrona del potere in città. I lavori per la costruzione della tramvia stanno avendo un ritardo oramai abissale. I tempi sono destinati a slittare ancora a causa del referendum sulla linea 3 voluto da Mario Razzanelli, un atto che, pur se ha valore solo consultivo, non potrà però essere sottovaluto dal punto di vista politico perché significherebbe una volta di più ignorare la volontà popolare.

La sinistra fiorentina deve stare molto attenta a non tirare troppo la corda. Le ultime mosse della giunta rivelano una sicurezza eccessiva e poco comprensibile, che rischia di essere intesa come arroganza agli occhi dell'elettorato. Appare assai discutibile la decisione di annunciare l'abbattimento degli alberi proprio nel quartiere 5, ovvero nella zona dove i malumori appaiono più evidenti. La scelta di andare avanti senza ascoltare la gente può causare un malumore crescente, col rischio di innescare una spirale pericolosa. Adesso più che mai vi è il rischio concreto di arrivare alle amministrative del 2009 senza avere visto partire la tramvia. La stessa linea 1, quella che da Scandicci dovrebbe arrivare in centro, potrebbe non essere pronta al momento delle elezioni comunali. Ciò potrebbe determinare una catastrofe per l'intera sinistra fiorentina e toscana. L'eventualità di un mancato completamento della tramvia peserebbe come un macigno sul candidato che dovrà succedere come rappresentante della sinistra a Leonardo Domenici (non rieleggibile). I fiorentini stanno vivendo disagi troppo grandi e in città si sta formando un fronte trasversale contro l'amministrazione. I rappresentanti dei comitati, infatti, sono anche uomini di sinistra, delusi dalle politiche attuate dalla giunta Domenici. Le forze che governano la città si giocano tutto sul completamento della linea 1. Se questa opera sarà finita, magari mostrando buoni risultati, allora l'intero mandato di Domenici potrà essere ricordato in modo diverso. Se si arriva al 2009 coi cantieri aperti, niente e nessuno potrà placare la rabbia dei cittadini. La sinistra si troverà travolta dal tram che essa ha voluto pensando di inaugurare una nuova era a Firenze. Una nuova era che potrebbe iniziare per un motivo diverso: la disfatta della sinistra in delle sue roccaforti.


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