A Firenze serve una vera metropolitana
di Rudy Caparrini
Metropoli Day, 09 giugno 2007

Il problema del traffico è da sempre il nodo più spinoso per Firenze. La costruzione della tramvia, oltre ai molti disagi che ha creato, ha avuto perlomeno il merito di riaprire il dibattito su come potrebbe essere organizzato un sistema integrato di viabilità. Si sono formati due schieramenti, che vedono contrapposti i sostenitori della tramvia e i fautori della metropolitana. Il confronto è stato però viziato dai soliti pregiudizi ideologici, come se la tramvia fosse "di sinistra" e la metropolitana "di destra”. Questi preconcetti hanno impedito di ricercare un dialogo costruttivo che potesse considerare le ragioni di entrambi. Soprattutto, non si è posto in evidenza il fatto che la realizzazione di una tramvia non esclude affatto la possibilità di fare una metropolitana. Molte città, infatti, hanno entrambe le strutture.

A Firenze servirebbe la realizzazione di una metropolitana intesa nel senso giusto del termine, che non consiste per forza in una struttura di trasporto esclusivamente sotterranea bensì nella creazione di un collegamento fra la città e la sua periferia in senso esteso. Una rete simile a quella dei treni RER di Parigi o della stessa metropolitana di Atene, che presentano un percorso misto fra superficie e sottosuolo. Questa infrastruttura dovrebbe servire quella che sarà la vera area metropolitana che dovrebbe nascere dall'unione delle province di Firenze, Prato e Pistoia. A pensarci bene, Firenze potrebbe realizzare la sua metropolitana senza grandi costi. I collegamenti con Prato e Pistoia già esistono con corse regolari. Per formare un tratto metropolitano vero e proprio, che permetta di raggiungere tutte le zone di Firenze direttamente dalla periferia, si potrebbero creare nuove tratte con l'aggiunta di alcune fermate in più all'interno della stessa città di Firenze, magari con brevi tratti interrati. Dobbiamo permettere ai pendolari di raggiungere molte zone della città con i treni. Una cosa non difficile, poiché Firenze già dispone di molte stazioni cittadine che oggi sono pressoché inutilizzate: Le Cure, Statuto, Leopolda, Campo di Marte, Castello. Speriamo che il ripristino di queste stazioni storiche possa essere in cima ai programmi dei candidati alle cariche di sindaco di Firenze ed eventualmente di presidente dell'area metropolitana. Per fare questo non si deve attendere il completamento dell'Alta velocità, previsto per il 2012. Il traffico è un'emergenza già oggi e questa situazione di disagio non può essere tollerata dai cittadini per troppo tempo.


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