Lettera aperta a Adrian Mutu
di Rudy Caparrini
Calciotoscano.it, 5 gennaio 2008

Caro Adrian Mutu,

ciò che ti è accaduto domenica 23 dicembre mi suggerisce di scriverti questa lettera amichevole da opinionista, tifoso della Fiorentina nonché conoscitore di Firenze e dei fiorentini.

Devo dirti in tutta sincerità, caro Mutu, che non mi meraviglio affatto di ciò che è successo. Perché Firenze e i fiorentini sono anche questo.

Nella nostra storia, siamo stati capaci di compiere scempi enormi nei confronti di “eccellenze fiorentine” che il mondo intero ci invidia ancora oggi. Solo per limitarmi agli esempi più semplici, Firenze è stata capace di esiliare il sommo poeta Dante ed ha avuto la sfrontatezza di non assegnare il Fiorino d’Oro a Oriana Fallaci, colei che il mondo intero considera tuttora la più grande giornalista del Secolo XX.

Ho citato questi due casi per dimostrare che non devi prendertela se una parte del pubblico di Firenze ti fischia. A contrario, per quanto possa sembrarti paradossale, devi addirittura considerarlo come una sorta di “incoronazione e riconoscimento del tuo talento”.

Nel corso della sua lunga e gloriosa storia, troppo volte la nostra Firenze ha criticato i talenti e venerato i mediocri.

Tu sei un campione vero, uno dei più talentuosi calciatori d’Europa e del Mondo. Senza alcun dubbio, sei il più bravo della rosa della Fiorentina. Pertanto, non mi meraviglio che proprio tu sia stato “beccato” da una parte del pubblico viola.

Tuttavia, voglio pure avvisarti che Firenze e i fiorentini (per fortuna) non sono solo degli incontentabili criticoni. Una larga parte del pubblico, infatti, ti adora e apprezza la tua straordinaria classe. Per molti tifosi sei il fiore all’occhiello della Fiorentina, il simbolo della riscossa di una squadra e di una società che tanto avevano sofferto negli ultimi anni. Vedrai che tanti altri onori ti saranno giustamente tributati e fra qualche anno, ne sono certo, ricorderai Firenze come una bella esperienza della tua luminosa carriera calcistica.

Voglio invitarti a non prendertela dei fischi che ti sono giunti citando appunto un verso del sommo Dante, che come ebbe qualche problema a Firenze:

“non ti curar di loro ma guarda e passa…”

La Divina Commedia, Inferno, canto III

Rudy Caparrini


Puoi proseguire con il seguente articolo:
Il sindaco perfetto? Cesare Prandelli


La Grecia contemporanea 1974-2006 La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007
  Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005, di Rudy Caparrini Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005
di Rudy Caparrini
prefazione di Franco Cardini
ed. Masso delle Fate, 2006


Articoli e dossier

Home page