Una sera a cena con Zisis Vryzas
di Rudy Caparrini
24 novembre 2005

Martedì 22 novembre Zisis Vryzas, il calciatore greco della Fiorentina, è stato ospite ad una cena a Malmantile, un piccolo paese della campagna toscana, distante venti chilometri da Firenze. Il bravo attaccante ellenico, che ha cortesemente accettato l'invito rivoltogli da amici affiliati al Viola Club locale, ha trascorso la serata presso il Circolo Mcl Filarmonica Giuseppe Verdi, sede del club stesso. La cena è stata l'occasione per conoscere da vicino l'uomo Vryzas, un trentenne dalle abitudini molto semplici, dotato di estrema gentilezza e cordialità. Appena arrivato, il campione d'Europa ha dimostrato subito di sentirsi a suo agio nel circolo, in un ambiente di tipo familiare, frequentato da gente semplice. Vryzas ha spiegato di apprezzare in modo particolare queste realtà, ricordando di essere anch'egli cresciuto in un piccolo villaggio di campagna nei pressi di Kavala, la città della Macedonia meridionale, lontana 150 chilometri da Salonicco, dove egli è nato il 9 novembre 1973. Con la semplicità del ragazzo cresciuto in un villaggio, Zisis ha vissuto la serata con grande partecipazione, sempre ben disposto a rispondere a tutto ciò che gli è stato chiesto dagli sportivi di Malmantile. I commensali e Vryzas hanno parlato veramente di tutto, di calcio ma non solo.

Quando gli hanno rivolto domande sulla sua situazione attuale, che lo vede da molto tempo in panchina inutilizzato, Zisis ha risposto in modo sereno e pacato, palesando lo spirito di chi si sente partecipe delle vittorie della squadra, perché la Fiorentina "è un gruppo molto unito e si vince e si perde in venti". E' emerso il carattere di un ragazzo ottimista, che pensa in positivo. Ha ricordato che a Perugia ha trascorso anni stupendi e che anche a Firenze sta molto bene. Quanto al suo futuro, ha detto che per il momento niente è deciso e che ne parlerà con la società gigliata. Anche se dovesse lasciare la Fiorentina, il legame di Zisis con Firenze non finirà, giacchè egli ha gettato salde radici nella capitale toscana. Vryzas ha compiuto importanti investimenti nella città gigliata, acquistando una casa e divenendo imprenditore nel settore della ristorazione. Il calciatore è divenuto socio nel ristorante Dioniso (di Via San Gallo) e nel nuovo punto di ristoro di Via dell'Agnolo, inaugurato in ottobre. Proprio il suo socio in affari, il greco-fiorentino Gino Pasqua, lo ha accompagnato a Malmantile, alla scoperta di un paese che lo accolto con gli onori che Zisis Vryzas merita, per le qualità umane prima ancora che per le doti calcistiche. Gli sportivi del Viola Club avevano creato un'atmosfera speciale, con un sottofondo di musica ellenica tradizionale. Al termine della cena, i commensali hanno voluto onorare il calciatore con un'improvvisata danza di Sirtaki, il tipico ballo greco inscenato da un gruppo di ragazzi e ragazze entusiasti, con l'aiuto di Gino Pasqua.

Zisis, che ha ricevuto vari omaggi dai tifosi, ha salutato l'allegra comitiva visibilmente soddisfatto, dopo essersi messo a disposizione di tutti coloro che hanno voluto una foto ricordo col campione d'Europa. Da parte nostra, avendo l'opportunità di incontrare Vryzas, non potevamo perdere l'occasione per parlare di quello che è stato il più grande successo della sua carriera: l'Europeo 2004 in Portogallo. Sul volto dell'attaccante ellenico, uomo simbolo per il calcio nella sua patria, si leggeva con chiarezza l'emozione per un avventura che mai potrà scordare. Ci viene raccontata la grande paura provata nella partita contro la Russia, quando la nazionale greca si è trovata in svantaggio di due reti e virtualmente eliminata. L'incubo svanì proprio grazie una rete provvidenziale di Vryzas. Quello fu il punto di svolta dell'intera avventura. Da quel momento la Grecia fu protagonista di un crescendo esaltante, come Zisis stesso ci ha narrato. "Abbiamo cominciato a capire che potevamo farcela. Partita dopo partita ci credevamo sempre di più". Vennero quindi le vittorie più importanti e inattese, contro la Francia e soprattutto con la Repubblica Ceka, che Vryzas definisce, a ragion veduta, "la migliore squadra di quell'Europeo".

Fino all'apoteosi del 4 luglio 2004, la finale di Lisbona vinta contro il Portogallo padrone di casa. Parlando di quella partita l'emozione raggiunge il culmine, con il racconto degli ultimi minuti che non passavano mai. "Al fischio finale la gioia è stata incontenibile. Non potremo mai scordare quei momenti". Con eguale passione, Vryzas ci ha ricordato il ritorno ad Atene, dove i campioni sono stati accolti da una folla oceanica. "Il nostro pulmann ha impiegato oltre quattro ore per percorrere pochi chilometri in città, un tratto che di solito richiede 15-20 minuti". Quel grande trionfo in Portogallo, che gli ha garantito un posto a vita fra le celebrità greche, non ha però intaccato la personalità di Zisis. Il campione d'Europa si presenta come un ragazzo di grande cordialità, scevro da ogni forma di protagonismo che troppo spesso contagia i giovani emergenti. Nella sua Grecia, Vryzas è un personaggio di grande fama, una vera celebrità che oltrepassa i semplici confini dello sport. Avendolo conosciuto come persona, si può ben dire che egli merita di essere indicato come un esempio da emulare, per una ragione in particolare: perché il campione Vryzas non ha perso le qualità del ragazzo Zisis.


Zisis Vryzas al Viola Club di Malmantile
Zisis Vryzas e Rudy Caparrini
Zisis Vryzas con i tifosi della Fiorentina di Malmantile
Zisis Vryzas con la Grecia campione d'Europa 2004
Zisis Vryzas


La Grecia contemporanea 1974-2006 La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007
  Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005, di Rudy Caparrini Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005
di Rudy Caparrini
prefazione di Franco Cardini
ed. Masso delle Fate, 2006


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