Un premio giornalistico per la Fallaci
di Rudy Caparrini
Metropoli Day, 29 giugno 2007

Proprio oggi Oriana Fallaci avrebbe compiuto 78 anni, essendo nata il 29 giugno del 1929. La ricorrenza ci offre l'opportunità di ricordare la grande scrittrice e giornalista fiorentina, scomparsa 15 settembre dello scorso anno. Per questa occasione sono state organizzate delle celebrazioni in suo onore a New York, la città dove ha vissuto negli ultimi anni della sua vita, con la presenza di personaggi di alto profilo quali i ministri Rutelli e D'Alema e grossi calibri del giornalismo fra cui, Lucia Annunziata, Furio Colombo, Ferruccio De Bortoli, Gianni Riotta e Cristiane Amanpour (la celebre giornalista della CNN di origine iraniana). I festeggiamenti in onore della Fallaci ci inducono all'ennesima riflessione, densa di amarezza, riguardante l'atteggiamento mostrato da Firenze. Nonostante la presenza a New York di Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale toscano, ci duole notare che, ancora una volta, la terra natia non riesce ancora a conferire a Oriana il grande risalto che il mondo le ha concesso. Firenze potrebbe però rimediare, rendendole adesso il giusto merito.

Senza dubbio le sarà presto dedicata una strada, che speriamo possa recare una targa con la dicitura "Oriana Fallaci, grande giornalista fiorentina". Un riconoscimento doveroso ma che non potrà però bastare per riparare ai torti commessi. Pensiamo che, per ricordare Oriana nel modo più consono, Firenze dovrebbe organizzare al più presto un premio giornalistico internazionale intitolato a "Oriana Fallaci". Indipendentemente dall'opinione che possiamo avere di lei come persona, nessuno può mettere in dubbio la sua straordinaria capacità professionale. Oriana Fallaci è stata è stata una fuoriclasse assoluta nel suo lavoro, un esempio per chiunque abbia almeno un po' a cuore questa professione. Una cronista attenta, precisa e scrupolosa nel raccontare ciò che vedeva. Fedele alla verità, rigida e spietata con chiunque, senza fare sconti a nessuno. Anche quando si comportava da opinionista ed editorialista, che non era affatto la sua specialità, meritava sempre e comunque il rispetto che va concesso a chi ha il coraggio delle sue idee, pur se non si condividono in toto. Perché Oriana ha sempre rischiato in prima persona, senza mai pretendere che altri si facessero portavoce delle sue convinzioni. Perciò, un premio giornalistico intitolato a Oriana Fallaci sarebbe il giusto tributo che Firenze potrebbe e dovrebbe concedere a questa sua figlia illustre, che amava la sua città in modo profondo e sincero.


La Grecia contemporanea 1974-2006 La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007
  Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005, di Rudy Caparrini Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005
di Rudy Caparrini
prefazione di Franco Cardini
ed. Masso delle Fate, 2006


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