Intervista ad Angelo Saracini, ex presidente del Comites Grecia..
Avevamo dato notizia della difficile situazione in cui versava la sezione di Grecia del Comites (Comitato degli italiani all'estero), riferendo fra l’altro delle dimissioni del presidente Angelo Saracini. La questione ha conosciuto un progressivo inasprimento fino a giungere alla più drastica delle conclusioni: la richiesta di scioglimento del Comites stesso.Mondo Greco intende presentare ai suoi lettori tale contenzioso senza schierarsi con nessuno dei contendenti. Non avendo avuto la possibilità di seguire da vicino le vicende del Comites Grecia, non è possibile esprimere un giudizio pertinente sulla questione. Pertanto, presenteremo la disputa attraverso l’opinione parziale di due persone coinvolte nella contesa: il presidente dimissionario Angelo Saracini e il collega Sergio Coggiola, direttore del giornale Eureka, che nell’edizione di aprile del suo giornale aveva denunciato il degrado del Comites
Iniziamo concedendo la possibilità di difesa all’imputato. Una tua versione breve dell’accaduto.
Prima di tutto, e per corretta informazione, alcune precisazioni per la contesa che non c'e' tra me e Coggiola che sul suo giornale esprime il suo punto di vista e per forza di cose ha vissuto la questione Comites dall'esterno, perdendo gli aspetti interpersonali che ci sono stati tra i consiglieri, ma anche il rapporto con le nostre istituzioni.
Per intenderci: c’entrano le divisioni di tipo politico e partitico, classiche di tutto quanto fa Italia, sia nel Bel Paese sia nel resto del mondo?
Si purtroppo c'entra la politica cominciando dalle illegalità e falsificazioni che sono state fatte con il beneplacito delle Istituzioni.
Ci saranno strascichi giudiziari?
Ci potevano stare, ma questi abilmente e con le nuove leggi fatte da Berlusconi nella passata legislatura e lasciate anche dal governo Prodi, sono andate in prescrizione.
Perché nessuno ha assunto l’iniziativa per creare una nuova dirigenza del Comites?
Di iniziative ce ne sono state fino all'ultimo, basta leggere gli innumerevoli verbali, che sono a disposizione del pubblico, ma lo scopo, di una parte, era quella di fare solo muro contro muro (sono stato anche aspramente criticato perché offrivo gratis il mio studio).
Quale futuro prevedi per le rimanenti istituzioni italiane in Grecia, ovvero Istituto di Cultura e Scuola italiana?
Il futuro delle Istituzioni italiane, e non solo in Grecia, sarà purtroppo, ormai, sempre di più sminuito. Da un nostro Ministro, siamo passati ad un viceministro ed ora un sottosegretario al MAE con qualche delega. I fondi per gli italiani all'estero sono ormai quasi azzerati.
E ora cosa pensi di fare. Hai altre iniziative per gli italiani in Grecia?
Come ho già annunciato, metterò su un’associazione italiana, con scopi e iniziative analoghe a quelli dei Comites, ma libera di svolgere le sue attività, senza vincoli di alcun tipo, e aperta, al di fuori della nazionalità italiana, a quanti si riconoscano nei suoi scopi.
 La Grecia contemporanea (1974-2006)di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera ed. Polistampa, 2007 |
 Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005di Rudy Caparrini prefazione di Franco Cardini ed. Masso delle Fate, 2006 |