Martini risponda al ministro Bianchi
di Rudy Caparrini
Metropoli Day, 21 luglio 2007

Lunedì scorso il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi ha detto che il tunnel dell'Alta velocità a Firenze è una "partita tutta da giocare". Si tratta un'affermazione pesante perché pronunciata in un'occasione ufficiale, che quindi non può essere minimizzata come una mera incomprensione da parte degli organi di stampa. La smentita giunta dallo stesso ministro, il quale afferma ora che l'opera andrà comunque avanti, non può assolutamente bastare per chiudere un episodio che presenta elementi di grande valore politico. La dichiarazione sul sottoattraversamento è solo l'ultimo atto di una serie di prese di posizioni che mettono a rischio lo sviluppo delle infrastrutture in Toscana. Ricordiamo, infatti, che il ministro dei trasporti si era espresso in modo spiacevole in altre due occasioni riguardanti opere cruciali per lo sviluppo della nostra regione, manifestandosi contrario alla realizzazione dell'autostrada tirrenica e paventando un'ipotesi di declassamento degli aeroporti di Pisa e Firenze, che sarebbero privati della possibilità di effettuare voli extra Ue. Crediamo che le uscite infelici di Bianchi a danno degli interessi toscani abbiano superato il limite consentito. Adesso le istituzioni deputate a rappresentare la Toscana debbano farsi sentire in modo energico, se necessario sbattendo pure i pugni sul tavolo.

In particolare spetta a Claudio Martini, in quanto presidente della Giunta regionale, di assumere una posizione chiara e decisa di fronte a Bianchi. Un governatore ha il dovere di tutelare gli interessi della sua regione in ogni circostanza, indipendentemente da chi sia alla guida del governo nazionale. Come fu giusto segnalare a Berlusconi le esigenze della Toscana, per il nostro presidente si impone di adottare un atteggiamento analogo rispetto all'esecutivo guidato da Prodi. Martini deve agire da governatore della Toscana, dimenticandosi dei vincoli di "parentela" che lo legano all"attuale governo. In passato i toscani hanno già pagato per i "diktat" imposti da Roma. Ricordiamo bene il caso del progetto per la riqualificazione dell"area di Novoli, bloccato nel 1989 a causa di un ordine giunto da parte di Achille Occhetto, all'epoca segretario nazionale del Pci. Martini, che fino ad ora ha governato piuttosto bene, deve evitare con ogni mezzo che si ripeta una situazione del genere. La Tav è fondamentale per rilanciare la regione, al pari della tirrenica e dello sviluppo dei nostri scali aerei. Il governatore toscano deve spiegarlo bene al ministro Bianchi.


La Grecia contemporanea 1974-2006 La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007
  Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005, di Rudy Caparrini Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005
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