Ricordo di Elena Suliotis - Incontro coi familiari del grande soprano
di Rudy Caparrini
27 gennaio 2005

"Si riapre una ferita". Così ci dicono i familiari di Elena Souliotis, la grande soprano di origine ellenica scomparsa il 4 dicembre 2004. Il lutto è ancora troppo recente e la realtà è difficile da accettare, considerando anche l'età dell'artista da poco deceduta (aveva 61 anni). Comprendiamo lo stato d'animo dei congiunti di Elena Souliotis e ringraziamo, per avere cortesemente accettato il nostro invito, la figlia Barbara e il marito Marcello Guerrini, pianista di alto livello (è stato per lungo tempo Maestro collaboratore al Maggio Musicale Fiorentino ed ha preso parte, nel '90, al concerto dei 3 Tenori alle Terme di Caracalla). Con loro parliamo di questa grande personalità, capace di suscitare forti emozioni ovunque abbia cantato. Il marito non riesce a trattenere l'emozione quando rievoca i loro primi incontri. "Ci conoscemmo nel 1965 a Firenze - dice Guerrini - dove lei si trovava per esibirsi nel "Ballo in maschera". Un incontro fugace, preludio della scintilla che sarebbe scoccata l'anno successivo. L'amore fra noi - ricorda il noto pianista - sbocciò nel 1966, allorché ci rivedemmo, sempre a Firenze, quando lavorammo insieme nella "Luisa Miller". Gli occhi di Guerrini luccicano quando ripensa a come si presentava questa giovane cantante, dotata di un talento eccezionale. Con lecito orgoglio l'ex marito (i due erano separati) ci racconta che Maria Callas aveva indicato la Souliotis come sua erede. "Hai una voce stupenda, perfino migliore della mia", diceva la divina Callas alla più giovane connazionale.

Parlando di Maria Callas il discorso scivola poi sulla profonda "grecità" di Elena. "La sua origine ellenica - dice il marito - la si trovava in ogni cosa che faceva". "Anche se - precisa la figlia Barbara - mia madre amava definirsi cittadina del mondo". I due familiari ci raccontano della grande capacità della Souliotis di imparare le lingue e di assimilare la cultura altrui, anche in funzione della sua storia e origine personale (padre greco, madre russa ed era cresciuta in Argentina). Ci tengono a sottolineare che l'artista defunta aveva una vasta cultura, con interessi variegati ed "era capace di parlare di ogni argomento". Rimembrando le qualità della Souliotis, viene d'obbligo di ricordare anche i disagi che la carriera da stella della musica lirica aveva imposto a Elena. Il mondo del teatro, come tutte le professioni che garantiscono fama e onori al di sopra della norma, è spietato e arido. La Souliotis, che emerse ai massimi livelli poco più che ventenne, si espose a rischi e a pressioni pesanti per la sua età. "La competizione era così dura - ricorda Guerrini - che talvolta certi loggionisti, sostenitori delle rivali di Elena, andavano a teatro prevenuti, col solo intento di fischiare". Questa tensione permanente, cui Elena si sottopose precocemente, è stata forse una delle ragioni che indussero la Souliotis a ritirarsi prematuramente. L'altra causa dell'uscita di scena fu la nascita della figlia Barbara, avvenuta nel 1981.

Il mondo della lirica ha presto scordato Elena Souliotis, che pure è stata una fra le più grandi soprano del nostro tempo. I familiari non nascondono la loro amarezza in proposito. "Elena aveva scelto di vivere a Firenze - ricorda il marito - preferendo questa città ad altre, ma Firenze non le è stata nella stessa misura riconoscente". Anche la sua morte non ha suscitato la dovuta emozione. "Voi di Mondo Greco - ci dice Guerrini amareggiato - siete stati gli unici a ricordarvi di lei". Ci rivelano, con condivisibile cruccio, che certi teatri dove Elena si è esibita non si sono fatti sentire neppure dopo avere appreso della sua scomparsa. Neanche dalle istituzioni si avuto alcun cenno di solidarietà. Marcello e Barbara ci hanno raccontato anche altre cose, svelando aspetti nascosti di Elena Souliotis. Ci hanno parlato delle difficoltà degli ultimi anni, segnati da una certa malinconia. Questi sono, però, ricordi privati che non riteniamo giusto divulgare. Certi aspetti della vita privata di una qualunque persona, che si tratti o meno di un'artista affermata, appartengono soltanto ai familiari. Lasciamo che Marcello e Barbara possano custodire nei loro cuori certe immagini di chi, per loro, era moglie e madre prima ancora che la grande soprano Elena Souliotis.


Elena Suliotis, Macbeth, Royal Opera Theatre
   
Elena Suliotis

Le immagini sono gentilmente concesse da Barbara Guerrini


La Grecia contemporanea 1974-2006 La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007
  Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005, di Rudy Caparrini Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005
di Rudy Caparrini
prefazione di Franco Cardini
ed. Masso delle Fate, 2006


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