Dimitrios Mihoudis, giornalista greco esperto di calcio, ci guida alla scoperta dei rivali della Fiorentina in Coppa UEFA
Nell'ambito della fase a giorni della Coppa UEFA di calcio, la Fiorentina affronterà l'AEK Atene il prossimo 29 novembre. Un appuntamento particolarmente sentito per me, quasi un derby personale. Sono un fiorentino "Doc", tifoso da sempre della squadra viola. Ma sono anche un convinto filellenico, come i lettori di Mondo Greco ben sanno. Premetto che tiferò Fiorentina, ma spero che l'AEK possa passare comunque il turno.
Andiamo alla scoperta dell'AEK insieme ad un esperto autorevole, un vero addetto ai lavori. È il collega Dimitrios Mihoudis, giornalista sportivo, corrispondente da Roma per il quotidiano "Thessalonikì".
Parlaci un po' di questa squadra, fra le più gloriose di Grecia. "L'AEK è una società polisportiva, fondata nel 1924 dai greci fuoriusciti da Costantinopoli , costretti a lasciare la Turchia dopo la disastrosa guerra del 1922. Il suo vero nome, infatti, è Unione Atletica di Costantinopoli (in greco traslitterato Athlitiki Enosis Konstantinoupoleos). Per storia e blasone, l'AEK è la terza squadra di Atene, leggermente inferiore rispetto a Olympiakos e Panathinaikos, ma comunque prestigiosa. Ha vinto undici scudetti, 13 volte la Coppa di Grecia, 2 Supercoppe di Grecia, una Coppa di Lega. In passato hanno vestito la maglia dell'AEK alcuni fra i mostri sacri del calcio ellenico. Solo per citarne alcuni, ricordiamo Mimis Papaioannu, Thomas Mavros, Christos Ardizoglu, Dimitris Saravakos, Stelios Manolas. Fra i più recenti, è d'uopo menzionare Demis Nikolaidis, attuale presidente della società, e Theodoros Zagorakis, il capitano della Grecia campione d'Europa a Portogallo 2004".
Come sta andando l'AEK quest'anno? "Piuttosto bene. In questo momento è seconda in classifica, pur se ha perduto le ultime due partite. Sarà comunque in lotta per il titolo fino all'ultimo con Olympiakos e Panathinaikos, come è prassi nel campionato ellenico".
Chi sono i giocatori più rappresentativi? "Il più noto a livello internazionale è il brasiliano Rivaldo, che non ha bisogno di presentazioni. Ci sono due nazionali ellenici: l'attaccante Nikos Liberopoulos e Traianos Dellas, ex Roma e Perugia. L'allenatore è lo spagnolo Lorenzo Serra Ferrer, ex tecnico di Barcellona e Betis Siviglia".
Prima hai accennato a un campione del passato che adesso è presidente dell'AEK. Un bel personaggio questo Nikolaidis… "Dopo molti anni difficili a livello dirigenziale, adesso la società di affidare il ruolo di presidente e direttore generale a Demis Nikolaidis, autentica bandiera dell'AEK. Ha militato nel club ateniese dal 1996 al 2003, realizzando 177 gol in 266 partite. Pure in nazionale Nikoilaidis ha lasciato il segno, con 54 partite e 17 gol. Ha fatto parte della rosa della Grecia campione d'Europa nel 2004. Dopo quel successo, ha smesso col calcio, alla ancora giovane età di 31 anni (è nato nel 1973). Ha scelto di affrontare una nuova sfida, facendosi promotore e artefice di un consorzio di uomini d'affari che ha rilevato l'AEK, di cui è divenuto presidente. Sta facendo bene anche come dirigente di questo club (Nikolaidis, inoltre, è molto noto in Grecia pure per essere il marito di Despina Vandi, la celebre cantante divenuta famosa in tutta Europa n.d.r)".
Quando si parla di trasferte in Grecia un elemento particolare è dato dal calore del pubblico. Come sono i tifosi dell'AEK? Che ambiente troverà la Fiorentina? "I tifosi dell'AEK sono noti per la loro veemenza. Non per caso, il settore dove si posizionavano i gruppi più caldi del tifo veniva di fatto isolato fin quasi a sembrare una "gabbia". Tuttavia, la Fiorentina non avrà da temere un ambiente simile poiché l stadio dell'AEK, il celebre Filadelfia, è inagibile. Si gioca allo stadio Olimpico di Maroussi, quello dei Giochi del 2004, lo stesso dove il Milan ha disputato e vinto la finale di Champions League. In quello stadio, con una pista di atletica assai grande, gli spalti non sono troppo a ridosso del campo di gioco. Quindi l'atmosfera sarà calda ma certo meno incandescente di quanto sarebbe stata al Filadeflia".
La Grecia contemporanea (1974-2006) di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera ed. Polistampa, 2007 |
Il Medio Oriente contemporaneo 1914-2005 di Rudy Caparrini prefazione di Franco Cardini ed. Masso delle Fate, 2006 |